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ALIMENTAZIONE E DIETE

Ricchissimi di antiossidanti, cavoli, broccoli &C. sono tra i più potenti alleati naturali per la prevenzione di numerose forme di tumore e non solo.

misto di cavoli

 La American Cancer Society parla chiaro: per ridurre il rischio di contrarre tumori, una delle raccomandazioni dietetiche fondamentali è quella di includere regolarmente nella dieta cavoli, broccoli e simili, essendo questi tra i vegetali con la più alta e provata azione anticancerogena che possiamo portare sulle nostre tavole.
Prima di approfondire l'argomento, però, facciamo un po' di chiarezza: il cavolo appartiene alla numerosa famiglia delle Crucifere (nome che deriva dalle caratteristiche quattro foglie a forma di croce), così come il broccolo, il cavolino di Bruxelles, il cavolfiore, la verza, il cavolo riccio, ma anche germogli e foglie di senape, ravanello, ratabaga e rapa. I principali tipi di cavolo sono il cavolo verde, caratterizzato dalle foglie verdi e lisce a cui si deve il suo nome, il cavolo rosso, con testa compatta, foglie lisce e caratteristico colore che va dal rosso sangue al porpora, dovuto agli anticiani che contiene, e la verza, dalle foglie grinzose e verdi, con nervature molto evidenti. Quest'ultima ha anche un sapore più delicato rispetto alle altre varietà di cavolo. Il cavolfiore può essere bianco latte, verde pallido o color porpora, mentre il cavolino di Bruxelles, da colore verde salvia, somiglia a un cavolo in miniatura. Anche il broccolo (il cui nome viene dal latino "brachium", cioè ramo o "braccio", dovuto alla sua forma ad alberello) comprende diversi tipi, come il ramoso calabrese o il broccolo rapa (quello delle famose orecchiette alla barese, per intenderci). Insomma, sia i cavoli che i broccoli, sono disponibili in numerosissime varietà, tutte dotate di caratteristiche nutritve sorprendenti, tra le quali, come già detto, importanti capacità anticancerogene, al punto che il loro consumo abituale, secondo recenti studi, può arrivare addirittura a dimezzare i rischi di insorgenze tumorali. E tutto questo grazie a vari composti chimici che innescano meccanismi in grado di ostacolare la nascita e la proliferazione delle cellule tumorali, tra cui in particolare i glucosinolati, che hanno effetti antiossidanti e disintossicanti, e sono particolarmente efficaci per prevenire tumori al seno o alla prostata, oltre a essersi dimostrati validi alleati nel combattere il Papilomavirus, spesso ritenuto responsabile dell'insorgenza del cancro al collo dell'utero, e l'Heilocobacter pylori, che è stato messo in relazione con un maggior rischio di contrarre tumori all'intestino.
E' interessante sottolineare che secondo varie ricerche tali sostanze sono presenti in concentrazione molto maggiore nei germogli che nella pianta matura. L'aggiunta di germogli crudi di broccoli o cavoli in generale, nelle insalate, è dunque sicuramente una buona abitudine da prendere!

Per ottenere una interessante azione di prevenzione antitumorale, bisognerebbe consumare circa 1 kg di cavoli o broccoli alla settimana; attenzione però al modo in cui cuociamo questi prelibati ortaggi perchè alcune cotture riducono notevolmente le loro proprietà benefiche.
La migliore soluzione sarebbe quella di consumarli crudi, ovviamente se particolarmente teneri e freschi, in questo modo saremo certi di conservare inalterate le loro proprietà benefiche, e inoltre, risulterebbero più digeribili.

Cavoli, cavolini di Bruxelles, cavolfiori e le parti più tenere dei broccoli, tagliati sottilmente e mangiati nell'insalata, sono deliziosi. per chi proprio non sopporta l'idea della verdura cruda, i tipi di cotture da privilegiare sono quelle al vapore e quella al microonde: in questo modo, le caratteristiche dell'ortaggio vengono si in parte alterate, ma non compromesse significativamente. Per velocizzare la cottura dei broccoli, fate dei tagli longitudinali sugli steli e non scartate troppe foglie perchè contengono un concentrato di sostanze nutritive.
Attenzione a non comprare cavoli o broccoli già tagliati o con foglie strappate: il loro contenuto in vitamina C risulta inevitabilemente ridotti.

La cottura da evitare completamente è invece quella in acqua bollente, che fa registrare una perdita di circa il 70% delle qualità nutrizionali, rendendo questi ortaggi poco digeribili e dall'odore particolarmente sgradevole. Se vi piace comunque il cavolo bollito e volete evitare l'inconveniente di appestare l'intera cucina, potete risolvere il problema mettendo dentro la pentola una fetta di pane con tanta mollica imbevuta di limone o aceto, che assorbirà tutti gli odori sgradevoli all'olfatto.
Una volta scolata la verdura, non buttate l'acqua di cottura: se non salata e con l'aggiunta di un cucchiaino di miele è una cura utilissima contro gli abbassamenti di voce, l'asma e la bronchite. Il succo di cavolo crudo ottenibile mediante centrifuga è invece molto efficace nel trattamento delle ulcere peptiche (solitamente i risultati sono visibili in una settimana) oltre a essere un potente rigenerante in casi di affaticamento, di carenze di vitamine e anche contro pertosse e per liberare l'intestino da vermi e parassiti di varia natura.

E non è tutto: assolutamente privi di glutine (e quindi adatti anche ai celiaci), cavoli e broccoli sono altresì ricchi di vitamine, protovitamine, minerali ma anche di mucillagini e di clorofilla, le prime preziose nella cura delle coliti ulcerose, la seconda in grado di incrementare la produzione di emoglobina nel sangue, contrastando attivamente le varie forme di anemia.

Occhio, però, perchè non per tutti cavoli, broccoli eccetera possono avere effetti positivi! Contenendo sostanze che rallentano il lavoro della tiroide, questi ortaggi son assolutamenti sconsigliati a chi soffre di ipotiroidismo. Deve limitarne il consumo, invece, chi ha il colon irritabile perchè si rischiano meteorismo , crampi e diarrea.

(tratto da Vivere Light gennaio 2012)

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