Oggigiorno, il problema dell’intossicazione da agenti chimici e da metalli pesanti è sempre più sentito.
Il cibo, le preparazioni industriali, le manipolazioni degli ingredienti, le tecniche di coltivazione, l’ambiente, il traffico, lo smog, le sostanze che vengono maneggiate quotidianamente (saponi, detersivi, ecc.) e chi più ne ha più ne metta contribuiscono all’aumento del livello di intossicazione del nostro organismo.
Nella mia pratica di tutti i giorni vedo persone con problemi tra i più vari, causati anche da stati di intossicazione e, spesso, dovuti alla presenza di metalli pesanti.
Utilizzo da tempo il protocollo clorella-coriandolo con l’eventuale aggiunta della spirulina con risultati molto interessanti.
La notizia buona è che il protocollo funziona molto bene e, generalmente, in tempi rapidi.
La notizia cattiva è che non sempre funziona automaticamente e, spesso, sono necessarie precauzioni nell’uso per non sovraccaricare l’organismo e, in particolare, reni e intestino.
A tal proposito porto un esempio recente. Una persona con stanchezza cronica, ridotta lucidità mentale, difficoltà di concentrazione e di coordinamento dei movimenti, salute precaria che, ai primi test kinesiologici, era positiva a quello del magnesio perché, nel caso specifico, l’organismo non era in grado di utilizzarlo.
Test successivi rivelarono:
- impossibilità di utilizzare lo zinco;
- uno stato fight or flight (combatti o fuggi), situazione di stress adrenalinico, che manda in contrazione i reni e non permette il corretto utilizzo del magnesio, dello zinco e di altri elettroliti;
- alta sensibilità al mercurio.
Questa persona aveva già rimosso gli amalgami, senza un protocollo “sicuro”.
Difficile dire se lo stato di fatto era dovuto alle conseguenze della rimozione degli amalgami in maniera superficiale o se questo ha solamente aggravato la situazione.
La cosa da sottolineare è che, lavorare sul mercurio in quelle condizioni, era fortemente sconsigliabile: l’organismo non era in grado di sopportare l’aumento dello stato tossico (auto-intossicazione) possibile conseguenza dell’utilizzo della clorella.
In tali condizioni, infatti, prima di intervenire sul mercurio è indispensabile depurare l’organismo per rinforzarlo e metterlo in condizione, successivamente, di sopportare l’intervento con la clorella per evitare crisi di guarigione dovute all’auto-intossicazione.
Kinergetics, metodo kinesiologico (utilizza il test muscolare) messo a punto da Philip Rafferty - kinesiologo di fama internazionale - permette di intervenire, a livello energetico, sia sullo stato fight or flight, che influisce sul metabolismo del magnesio, dello zinco e di altri elettroliti e che provoca un super-consumo di magnesio, causandone la carenza, sia sul livello di energia del meridiano del rene che gestisce il patrimonio energetico dell’organismo e sovrintende lo smaltimento delle sostanze tossiche.
Permette, inoltre, di muovere i metalli pesanti stimolando e accelerando il processo di disintossicazione e di alzare la soglia di sensibilità (ai metalli pesanti), supportando il processo di disintossicazione e riducendo il rischio di crisi di guarigione dovuta all’auto-intossicazione.
Quando il test kinesiologico del magnesio, dello zinco e degli altri elettroliti sarà negativo, cioè il corpo è in grado di elaborarli e utilizzarli correttamente, e il meridiano del Rene avrà sufficiente energia per “gestire” la disintossicazione dai metalli pesanti si potrà intervenire con il protocollo clorella - coriandolo e, se necessaria, spirulina.
Quando poi, per effetto della disintossicazione, il test kinesiologico del mercurio sarà negativo, si può valutare, con uno specialista, la possibilità della rimozione delle amalgame con un protocollo “sicuro”, rimozione da effettuare in tempi molto lunghi, con una frequenza non inferiore a una al mese.