I fattori ambientali sembrano incidere sulla fertilità, soprattutto gli interferenti endocrini.
Inquinamento sotto accusa. A puntare il dito contro uno dei problemi della nostra civiltà è uno studio italiano. Si chiama "Previeni" ed è stato condotto dall'Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con La Sapienza di Roma e l'Università di Siena.
La ricerca ha studiato 250 coppie, evidenziando un aumento importante dell'infertilità a causa degli interferenti endocrini (ED, Endocrine Disruptors). Queste sono sostanze inquinanti largamente diffuse nell'ambiente, pericolose perchè imitano l'azione degli ormoni naturali e condizionano le normali funzioni fisiologiche del corpo, provocando problemi nella riproduzione e squilibri nello sviluppo fetale.
Alcuni di essi, come la diossina, i policlorobifenili e gli sftalati presenti in pesticidi, plastiche e cosmetici, entrano nel nostro organismo attraverso l'alimentazione, i tessuti e il contatto con molti oggetti di uso comune, fra cui i detergenti. La ricerca ha messo in luce anche un altro dato inquietante. Queste sostanze arrivano persino nel grembo materno..
Otto bambini su dieci nascono già contaminati dai pericolosi inquinanti assorbiti attraverso la placenta.
(tratto da Science n.1 Ottobre 2011)
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