Molto spesso gli amanti clandestini che lasciano le rispettive famiglie e vanno a vivere insieme, finiscono per lasciarsi rapidamente. Perchè? E cosa li spinge a rovinare tutto a fare questi disastri?
Ne parliamo perchè distruggere il mistero può distruggere anche l'amore.
"Se potessimo mollare tutto e andare finalmente a vivere insieme! Se soltano non avessimo ognuno le rispettive situazioni, quanto potremmo essere felici con la nostra grande storia d'amore!" E' quello che si ripetono ciclicamente i due amanti, che sentono angusto lo spazio ritagliato per la loro storia clandestina.
A volte sono già sposati (con o senza figli) tutti e due, a volte lo è uno solo, ma lo stato delle cose impedisce loro - o sembra impedire - la possibilità di vivere la relazione più liberamente. Il desiderio di pienezza spinge a sognare "un'altra vita" anche se, per vari motivi, si sente di non poter abbandonare quella che si sta facendo, con accanto il partner ufficiale.
E per un po' si resta in questo equilibrio, in cui le forze conservative e quelle rivoluzionarie tutto sommato si equivalgono, così come la felicità e lo stress creati dalla relazione nascosta.
La smania infida. Ma è un equilibrio che, nella maggior parte dei casi, a un certo punto si incrina, perchè la voglia "dell'altra vita" prende il sopravvento, almeno nella mente di uno dei due, e quella tensione che faceva più sognare che soffrire inizia a produrre nervosismo e frustrazione nel rapporto. Si tratta di un momento di crisi, forse inevitabile, che ha in sè, come tutte le crisi che contano, una potenzialità costruttiva e una distruttiva.
Tutto dipende da come la si affronta. Se infatti in alcuni casi, che costituiscono una netta minoranza, la smania di cambiare tutto e passare da amanti a partner ufficiali è portatrice di una reale possibilità per la coppia, in moltissimi casi essa è soltanto un desiderio reattivo, figlio dell'entusiasmo erotico e del senso di novità, che però non coincide per nulla con il fatto che i due amanti siano fatti per stare l'uno accanto all'altra.
Il disorientamento. Anzi, spesso è proprio il contrario: quei due, che si trovano a meraviglia nella situazione clandestina e trasgressiva, sono in realtà le persone meno indicate per stare insieme. Ed è questo aspetto che i due - o uno dei due - non tengono in dovuta considerazione, innescando così la potenzialità distruttiva insita nella crisi.
In alcuni casi si mette sotto pressione l'altro e se stessi, si sta male e ci si fa scoprire dal partner ufficiale, mettendo a repentaglio anche l'unione familiare - a cui forse si teneva più di quanto non si credesse - e al contempo rovinando la storia-extra. In altri si trovano la forza e il coraggio di fare il grande passo e si scegli la nuova via, che si rivela in breve, a volte in brevissimo tempo, del tutto fallimentare, con la produzione di rimorsi, sensi di colpa e nostalgia per quanto si è lasciato. In entrambi i casi ci si ritrova in pieno non senso, disorientati, logori, senza sapere più che cosa fare.
Il vero scopo dell'amante. Il doppio fallimento ravvicinato non è dovuto alla sfortuna, ma a un errore grave di valutazione. L'irruzione della storia d'amore clandestina nella propria vita aveva un ben preciso significato individuale, sganciato dalla deriva sentimentale a cui invece si è permesso di prendere il sopravvento.
La presenza del rapporto, pur portando con sè la passione e l'affettività, esprimeva in realtà una ricerca personale di cambiamento e di evoluzione, che però non poteva trovare il suo compimento nel semplice cambio di partner, e comunque non di quello specifico partner.
La relazione quindi ha fatto da innesco per un processo che era già in gestazione inconscia, da strumento per arrivare a intuire e sperimentare una percezione più ampia di sè, ma non era lei il destinatario finale del cambiamento.
I segni profetici. Nel pieno della passione non è facile capirlo, ma non è impossibile perchè qualche segnale c'è già. Ad esempio un'intransigenza di uno dei due, una tendenza all'egocentrismo, al ricatto affettivo, al vittimismo o alla manipolazione. Anche una singola "frase storta", se si sta attenti e la si analizza bene confrontandosi e chiedendo spiegazioni, può essere predittiva del fatto che la storia non può funzionare che nel contesto segreto, ma non nel quotidiano. Paradossalmente, quindi, quanto più il rapporto clandestino è intenso e contiene aspetti irrazionali, tanto più - se si tiene alla propria vita ma anche a ciò che si è costruito fino ad ora - si rende necessaria la volontà di comprendere anche razionalmente e psicologicamente ciò che sta accadendo, per fare la scelta giusta. Non si possono fare calcoli, ovviamente, ma evitare disastri si.
LA GUIDA PRATICA
Non servono grandi passi se non portano da nessuna parte
- Cosa dice dei tuoi figli?
Se hai dei figli (piccoli o adolescenti), osserva qual'è l'atteggiamento dell'amante, rispetto al tuo rapporto con loro. Deve essere rispettoso, comprensivo e disponibile, non deve metterti in difficoltà e chiedere di essere messo al primo posto. Se ciò non avviene adesso, non avverrò neanche dopo e sarà un guaio. Se i figli li ha lui, il discorso vale anche per te. - Valuta gli scrupoli
Se ne vivere la storia clandestina non si prova mai alcun disagio rispetto al dover mentire di continuo al partner ufficiale, con cui il rapporto peraltro continua, è probabile che in futuro anche questa nuova storia sarà trattata allo stesso modo. Prima di fare scelte improvvide, è meglio riflettere sul proprio modo di voler bene. E' sano? E' troppo reattivo? - Scegli in autonomia
Sarebbe meglio arrivare a una separazione non perchè innanzitutto c'è un'altra storia, ma perchè ci si sarebbe separati comunque, così da chiudere definitivamente da una parte e non sovraccaricare troppo di attese l'altra. La nuova relazione cioè dovrebbe fornire la forza, ma non la motivazione principale. Analizza bene come stanno le cose.
(tratto da: Riza Psicosomatica n. 373 - 2012)
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