I ricordi belli che si affacciano alla mente non vogliono farti tornare indietro nel tempo. La mente li manda per segnalarti che quella pienezza è ancora possibile, in altre forme, anche adesso.
NE PARLIAMO PERCHE' IL PASSATO NON DEVE DIVENTARE UNA ZAVORRA MA PUO' ESSERE DA STIMOLO PER IL PRESENTE
Capita, in alcuni momenti della vita, di sentire dentro di sè una forte nostalgia per un periodo del passato. Non parliamo di quelle, disperate e struggenti, di chi si trova in stato depressivo, ma di quelle che insorgono in periodi che sembrano del tutto tranquilli. All'improvviso la mente spinge a tornare e ritornare con la memoria a eventi o situazioni del passato che, fino ad ora, non avevamo più considerato. Di cosa si tratta? Forse vorremmo tornare a quei momenti? Ricreare quelle situazioni? Tutto farebbe pensare di si, visto che le immagini si presentano alla memoria con forza, intromettendosi in quello che stiamo facendo. Eppure, nella maggior parte dei casi, è un errore leggere così queste nostalgie.
Quei ricordi sono benzina.
Proviamo invece a pensarle come uno strumento con cui la nostra mente ci sta segnalando qualcosa di importante che riguarda il presente. Se prestiamo attenzione noteremo infatti che, nonostante le nostra vita si stia svolgendo come al solito, forse ci manca qualcosa. Siamo pieni di impegni e le gratificazioni non mancano, ma qualcosa di noi - qualcosa di vitale - non sta vivendo appieno, non ha la possibilità diu esprimersi.
La nostalgia allora arriva per darci uno scossone ed evidenziare, attraverso i bei ricordi, ciò di cui abbiamo bisogno. Non si tratta di ricordi scelti a caso, ma di memorie che contengono l'aspetto o lo schema che ci manca nella vita di oggi. Non è dunque quella specifica storia d'amore, ma la necessità di innamorarsi; non quello specifico viaggio, ma il bisogno di avventura o di libertà.
Il nostro cervello utilizza immagini del passato per indurci a rinnovare il presente, prima ancora che noi ce ne accorgiamo. L'importante è non "credere" tout court alla nostalgia, cadendo nel sentimentalismo struggente, ma coglierne il messaggio rigenerante.
DA COSA CI SALVA
- Dalla perdita di senso e di vitalità
- Da una monotonia che confondiamo con tranquillità
- Da atteggiamenti passivi e vittimistici
LA GUIDA PRATICA
Segui le immagini, sono la tua stella polare
- Abolisci il sentimentalismo. Non "sposare" acriticamente la nostalgia che provi, credendo che i suoi contenuti siano ciò che ti manca. E ancor di più non cedere alla tentazione della malinconia compiaciuta, perchè non porterà a nulla. E' molto pericoloso rimpiangere il passato perchè impedisce di vivere il presente. Quel che serve è proprio un atteggiamento attivo e concreto.
- Lascia fiorire la immagini. Osserva con attenzione quali sono le atmosfere, lo stato d'animo e le situazioni proposte dalle immagini e dai pensieri nostalgici, lascia che si sviluppino liberamente nella mente anche separandosi da quel momento specifico, così da cogliere ciò che le accomuna, uno "schema" di azione che oggi forse non sai più attuare. E' questa la stella polare da seguire per comprendere quali sono gli aspetti vitali che ti mancano, già da un po' nella vita di oggi.
- Agisci con decisione. Una volta riconosciuti gli elementi mancanti, non aspettare altro: la nostalgia, se trascurata nel suo senso profondo di rinnovamento, finisce per diventare un atteggiamento depressivo, tipico di quando non stiamo vivendo parti essenziali di noi.
(tratto da Riza n.368 2011)