CHE COSA E'
Il colesterolo è uno sterolo, ossia uno steroide, una sostanza presente in natura in tutte le cellule sia animali che vegetali.
Esso è contenuto negli alimenti (soprattutto latte, formaggi, grassi animali, uova, interiora) e viene sintetizzato da organi quali fegato, intestino, ghiandole surrenali, pelle e tessuti nervosi. Essenziale per la struttura di molti ormoni, esso contribuisce alla formazione degli acidi biliari e delle membrane cellulari. La maggior parte del colesterolo viene trasportata nel sangue sotto forma di lipoproteine HDL (colesterolo "buono") e di grassi LDL (colesterolo "cattivo").
Con un'Alimentazione a basso indice glicemico riduci i livelli di proteine LDL
Tieni sotto controllo la glicemia dopo i pasti e il tuo fegato non produce colesterolo
I picchi glicemici che si verificano dopo i pasti, quando si mangiano zuccheri semplici (come dolci o pane e pasta prodotti con farine bianche) provocano la produzione di insulina in quantità e, di conseguenza, la formazione di trigliceridi (lipidi) che si accumulano nel sangue, nel fegato e nei punti classici come i fianchi, cosce, glutei e addome.
Più insulina = più colesterolo. Alti livelli di insulina amentano la produzione dell'enzima HMG-CoA riduttasi, uno degli enzmi deputati alla produzione di colesterolo nel fegato (colesterolo endogeno). Per fare un chiaro esempio: un pasto con più di 45gr di pasta bianca o di pane bianco causa picchi glicemici e, in persone predisposte, l'aumento del colesterolo endogeno.
SCHEMA ALIMENTARE
Il nostro schema prevede sono solo di ridurre i cibi ad alto contenuto di colesterolo in genere, ma anche di aumentare l'apporto di quelli che possono favorire un aumento dell'HDL (il colesterolo "buono").
E' allora importante assumere pesce (eccetto molluschi e crostacei) 3 -4 volte alla settimana riducendo la quantità di carne (2-3 porzioni al massimo, alternando rossa e bianca ed eliminando le parti grasse).
Via libera ai vegetali (legumi in particolare) magari abbinati a pasta e riso, meglio se integrali, e all'olio extravergine di oliva per condire e cucinare (evitare invece l'uso di burro, margarina, lardo o strutto).
Formaggi e insaccati occasionalmente e in modiche quantità; latte e yogourt magri.
Inoltre è sempre importante leggere le etichette dei prodotti per vedere se contengono grassi come quelli saturi, trans e idrogenati: nel caso, meglio evitarene il consumo, perche sono loro che fanno produrre più colesterolo al tuo fegato.
(tratto da Riza - Curarsi Mangiando - Ottobre 2011)
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