Le "opzioni" dietetiche che si possono seguire tutti i giorni
I distributori Automatici
Spesso il distributore di snack e bevande è l'unica risorsa per tappare il buco allo stomaco. Le proposte sono tante: dolci e salate. Ecco la classifica di alcuni prodotti più consumati con un giudizio dietetico nutrizionale
Le Patatine classiche contengono ingredienti genuini (patate e sale), ma purtroppo, spesso, sono fritte con un generico "olio vegetale" di cui non si possono stabilire natura e qualità. VOTO 6.
Taralli all'olio. A loro va la palma del prodotto più semplice e sano. Sono fatti solo con farina, vino, sale, lievito e un'alta percentuale di olio extra vergine di oliva (12%) e olio di oliva (13%). Sceglili senza pensarci due volte, non solo per l'alta qualità degli ingredienti, ma anche per il sapore intenso e naturale. VOTO 10.
Bruschettine al rosmarino. Sono al secondo posto solo per una piccola pecca: la presenza di additivi, quali gli aromi, che migliorano il sapore. Un'aggiunta poco giustificata visto che contengono una discreta percentuale di vero rosmarino, dal gusto spiccato e stuzzicante, e una bella dose di olio di oliva (21%). VOTO 9.
Biscotti secchi. Tra le alternative dolci dei distributori automatici sono una delle più caloriche, ma solo perchè la porzione proposta è più abbondante: 60gr contro i 29/55 gr. delle altre. Per il resto, i biscotti costituiscono una scelta leggera e nutriente per la presenza di ingredienti naturali (burro, uova e latte). VOTO 10.
Arachidi tostate. Sono uno spezzadigiuno perfetto perchè apportano grassi buoni per l'apparato cardiovascolare, vitamina E e una discreta quantità di proteine. La cosa migliore sarebbe poter consumare le arachidi al naturale. Quelle delle macchinette vengono proposte in versione salata e tostata, con conseguente aumento delle calorie e abbassamento della qualità complessiva del prodotto. VOTO 7,5.
Barretta cioccolato e cereali. E' lo snack dolce che pesa meno (solo 19gr). Una porzione non fornisce ne troppi zuccheri ne troppi grassi anche se, purtroppo, si tratta di grassi idrogenati. VOTO 8.
Schiacciatine con rosmarino. Se le mangi al posto del pane pensando che siano una scelta leggera, ti sbagli. Non solo per la ricchezza di grassi, ma soprattutto perchè, essendo un prodotto secco, i nutrienti sono più concentrati. Un appunto sui grassi utilizzati: strutto, di origine animale e ricco di colestereolo e grassi vegetali non precisati, sulla cui qualità non è possibile pronunciarsi. VOTO 6,5.
Wafer alla nocciola. Sono tra i dolci più ricchi di grassi e zuccheri, per cui non si possono certo definire leggeri. Si salvano per la discreta quantità di proteine assicurate dalle nocciole e dal latte, che, bilanciano le proporzioni tra i nutrienti. Se consumati spesso, sono una bomba di energia che li rende poco raccomandabili per chi teme la prova bilancia. VOTO 5,5.
Croissant. E' tra gli snack con il maggior quantitativo di grassi, che aumentano ulteriormente nella versione ripiena di cioccolato o crema. L'aspetto positivo, invece, è dato dalla presenza di uova fresche, che aumentano la quota di proteine. VOTO 5,5.
HAPPY HOUR
L'happy hour può trasformarsi in un insidia per il girovita quando diventa un appuntamento fisso due o tre volte alla settimana. Scegli i cibi giusti.
Via libera a crudità tipo sedano, carote, finocchi che, al naturale, puoi sgranocchiare a volontà. Bene acnhe i sottaceti: sono stuzzicanti e placano la fame vorace tipica dell'happy hour. Si a spiedini di frutta e formaggio, sono stuzzicanti e appagano in fretta la vista e il palato.
Semaforo giallo con questi alimenti: tartine varie a base di pancarrè, salse grasse, salmone, acciughe, salumi e formaggio: sono una vera bomba di grassi. Mangiane con moderazione! Patatine, noccioline e biscottini salati: corri il rischio di svegliarti il giorno dopo con le borse sotto gli occhi.
I long drink possono essere molto ricchi di sostanze zuccherine che elevano il contenuto calorico e stimolano la rapida secrezione di insulina. Un mojito, una volta tanto, va bene, ma se puoi, scegli una coppa di spumante.
(Tratto da: Più sani più belli febbraio 2012)