Allergie ai pollini, vento, polveri e traumi durante l'attività all'aria aperta irritano l'apparato visivo
Gli occhi devono garantire il passaggio della luce dall'esterno fino alla retina, che inizierà a comporre la visione che verrà definitivamente portata a compimento solo nel cervello. La trasparenza è quindi il primo principio per la salute degli occhi e ogni perdita della trasparenza a qualunque livello costituirà un ostacolo al passaggio della luce e quindi una patologia.
A ciò si devono aggiungere anomalie della forma del globo oculare che portano ai difetti ottici, i più frequenti dei quali sono:
- La miopia, in cui il globo è più "lungo" del normale
- L'Ipermetropia in cui il globo è più "corto"
- L'astigmatismo in cui la cornea risulta deformata
- La presbiopia, dovuta a un invecchiamento di alcuni muscoletti interni dell'occhio.
Se questi sono disturbi strutturali, ve ne sono altri che possono esordire o peggiorare in concomitanza con la primavera.
ATTENZIONE A LUCE, TRAUMI E SFREGAMENTI
- Il deterioramento della trasparenza corneale e la sua infiammazione, dovute per esempio a traumi, travasi o forti sfregamenti (magari con le mani sporche) crea le cheratiti, la perdita della trasparenza del cristallino, invece, causa la cataratta.
- La retina è divisa in diverse parti ma la porzione più nobile è quella centrale (macula) che garantisce la capacità di vedere i colori e determina la possibilità di vedere i 10/10: qualunque alterazione a questo livello determinerà le maculopatie.
- L'occhio è circondato da palpebre che possono andare incontro a processi infiammatori al bordo palpebrale (blefariti) o al loro interno (calazi e orzaioli). Le palpebre sono fasciate da una membrana chiamata congiuntiva, che ricopre anche il bianco degli occhi o sclera. Arrossamenti della congiuntiva determinano infiammazioni (che passano anche da sole lasciando l'occhio in quiete) o vere e proprie congiuntiviti.
- Le cause delle congiuntiviti sono numerose: traumatiche, batteriche, virali e allergiche. Molto comuni sono quelle legate a una alterazione del film lacrimale (in difetto o in eccesso), spesso scatenate dal contatto con vento e polveri che tende ad aumentare soprattutto durante la primavera e l'estate.
L'INTEGRAZIONE QUOTIDIANA CON OLIGOELEMENTI E ANTIOSSIDANTI RINFORZA LE STRUTTURE OCULARI
La luce solare che raggiunge la terra è composta da raggi visibili (che creano i colori), e da raggi invisibili; quelli visibili sono più corti e freddi (con la formazione dei colori blu e violetto) o più lunghi e caldi (con la formazione dei colori arancio-rossi); quelli invisibili sono i raggi ultravioletti e quelli infrarossi.
I raggi ultravioletti (UV) si dividono in A, B e C e sono sempre freddi.
- I raggi UV C sono potenzialmente cancerogeni per l'uomo ma sono sostanzialmente bloccati dalla fascia di ozono della atmosfera terrestre.
- Quelli UV B penetrano poco sotto la pelle e sono quelli che creano l'abbronzatura di protezine. A livello oculare sono assorbiti dalla cornea e della congiuntiva e creano infiammazione alla congiuntiva e alla cornea quando si va in montagna senza adeguata protezione.
- Quelli UV A penetrano molto profondamente nella pelle e sono responsabili del suo invecchiamento. Nell'occhio possono raggiungere il cristallino e favorire la formazione della cataratta o talora persino disturbare la retina e il nervo ottico.
Tutti i raggi UV si intensificano con l'altitudine, penetrano attraverso le nuvole e aumentano in presenza di neve, acqua o sabbia. I raggi infrarossi, invece, sono quelli che ci danno la sensazione di calore quando siamo esposti al sole, possono disidratare gli occhi e generare bruciori e alterazioni della lacrimazione.
SENZA OCCHIALI RISCHI LA DISIDRATAZIONE
Abituati a portare sempre con te un paio di occhiali da sole (anche graduati, se hai problemi di vista) e utilizzali il più possibile, soprattutto se stai all'aria aperta: l'occhiale crea uno schermo fisico ai corpi estranei e un filtro contro l'eccesso di luce che provoca infiammazione oculare.
PER PREVENIRE LA MACULOPATIA
La luce è potenzialmente dannosa per i nostri occhi: una delle conseguenze giù gravi è data, in tempi lunghi, dalla formazine della maculopatia che coinvolge la parte centrale della retina (la macula). Le maculopatie determinano una riduzione del visus, metamorfopsie (distorsioni delle immagini) e alterazioni del senso cromatico. Si distinguono forme giovanili e forme senili che iniziano dopo i 60 anni.
Una "cura" da vitamine e minerali
Secondo l'AREDS, uno studio sulle malattie dell'occhio legate all'età sponsorizzato dal National Eye Institute statunitense, le vitamine C ed E, i carotenoidi (astaxantina, luteina e zeaxantina), gli Omega3, zinco e rame sarebbero in grado di proteggere l'occhio dai fenomeni degenerativi che possono portare a malattie oftalmiche quali le degenerazioni maculari.
Cosa fare in pratica per 30 giorni
Per fare scorta di queste sostanze protettive, la mattina a digiuno, prendi ogni 2 giorni una fiala di Rame-Zinco per un mese. Inoltre fai colazione con un centrifugato di arancia e carota e assumi una capsula di olio di pesce.
(tratto da: Riza Salute Naturale n.156 - 2012)