NEL TUO LINGUAGGIO C'E' GIA' LA SOLUZIONE
Il modo di esprimerci influenza il nostro cervello in modo diretto: ecco le risorse "verbali" da utilizzare.
Svuotare il cervello dall'inutile significa, innanzitutto, riuscire a fare silenzio interiore mettendo a tacere quel continuo brusio di sottofondo che ci distrae da ciò che facciamo e che appanna sentimenti e sensazioni.
Non è facile perchè questo dialogo interiore ci fa compagnia, ci aiuta a pianificare l'azione, ci dà la sensazione di avere un maggior controllo su ciò che stiamo facendo. In realtà, questo monologo non serve ad altro che a costruire un mondo parallelo dentro la nostra teta dove prendono vita realtà fittizie, plasmate dalle nostre paure e dai nostri pregiudizi.
Le voci che affollano la nostra testa spesso non sono neanche nostre, ma quelle di chi ci ha educato, di chi ci ha voluto bene, di chi ammiriamo... di fatto spesso generano più confusione che chiarezza perchè ci impediscono di sentire quel che ci sta dicendo l'unica voce in grado di guidarci: la nostra. Teniamo d'occhio il linguaggio e i suoi effetti sulla mente: possono regalarci davvero grandi benefici.
SE PARLIAMO COSI' ..... IL CERVELLO SI APPESANTISCE SUBITO
- Ho ben altro a cui pensare: lo diciamo quando siamo preoccupati da qualcosa e ci rifiutiamo di distrarci. Invece è proprio quando abbiamo ben altro a cui pensare che è opportuno svuoltare la mente con attività apparentemente superficiali e senza scopo.
- Cosa penseranno se.....?: l'illusione è quella di adattare il comportamentento reprimendo moti istintivi. Così facendo, però, non diamo neanche agli altri la possibilità di cambiare, di sorprenderci. Ma non solo: ci blocchiamo nei vecchi schemi che ci privano di nuovo nutrimento.
LE ESPRESSIONI BENEFICHE VANNO USATE OGNI GIORNO
- Chissà come andrà a finire...: mantenere aperto il finale aiuta il cervello a funzionare senza condizionamenti, ci evita le forzature, ci libera dai luoghi comuni e accende la curiosità che ha un effetto stimolante su tutte le nostre facoltà mentali. Ogni volta che, invece, sappiamo già come andrà a finire, in realtà stiamo vivendo un'esperienza inutile, un clone di ciò che abbiamo già vissuto.
- Non ho alcuna opinione in merito: arrivare a dire questa frase, senza intenzione di provocazione o disagio, è un traguardo, vuol dire che ci siamo liberati dai pregiudizi, che non abbiamo necessità di catalogare ogni cosa infilandola in una apposita casellina. Ma per arrivare a non avere opinioni bisogna innanzitutto prendere distanza da quelle che abbiamo già, essendo consapevoli che non sono la verità ma solo un modo di vedere le cose.
- Sento che è giusto così: non sappiamo perchè ma sentiamo che è giusto per noi, anche se agli occhi degli altri può apparire irrazionale o incomprensibile. Quando è così vuol dire che a guidare le nostre azioni siamo noi e che non siamo pilotati da nessun altro.
GRAZIE E SCUSA: diciamoli solo quando sono spontanei. Attenzione a non inflazionare la parole con un grande valore.
Avviare conversazioni solo per buona educazione, per pura formalità o per dissimulare le nostre emozioni è un'operazione che ci risulta del tutto naturale perchè ci hanno insegnato che il silenzio è imbarazzante o scortese. Evitiamo, invece, le chiacchiere vuote, le frasi fatte o abitudinarie come, ad esempio, chiedere continuamente scusa o ringraziare per ogni cosa: ci impediscono di essere presenti a noi stessi.
(tratto da Riza Mente Corpo Settembre 2011)