BENESSERE & DINTORNI

BLOG di TECNOLOGIE DI BENESSERE

NOI E LA NOSTRA MENTE

testimonianza psych-k

Alberto (nome di fantasia per tutelare la privacy), 41 anni, si era trasferito a Milano dal sud, aveva momenti di sconforto ed episodi di pianto tutti i giorni, non frequentava ragazze da quando, durante una relazione, era rimasto scioccato scoprendo che la compagna aveva contatti con malati di AIDS, aveva perso la voglia di uscire di casa, prendeva psicofarmaci e aveva smesso di lavorare. A volte aveva momenti di iperattività.

 

Camminava un po’ curvo, guardava per terra e non sorrideva.

La prima volta che ci siamo incontrati, all’inizio di febbraio, abbiamo lavorato sulle credenze legate alla volontà di cambiamento. Spesso è una resistenza a livello subconscio a mantenerci bloccati nella situazione in cui siamo. Può essere la paura, l’idea che il cambiamento porti conseguenze spiacevoli o di non esserne meritevole.

Alberto dava la colpa di quel che “gli accadeva” agli “altri”, era convinto che gli avvenimenti spiacevoli nella sua vita arrivassero dall’“esterno” e che lui fosse una vittima inconsapevole.

La settimana dopo, quando ci siamo incontrati, mi ha raccontato che non aveva più avuto crisi di pianto. Abbiamo lavorato sulle credenze che sabotavano l’autostima e sugli stimoli della vita. Alberto non si valorizzava, non si accettava, non si amava e pensava di non meritarsi l’amore degli altri. Inoltre per lui la vita era noiosa e priva di stimoli.

All’incontro successivo si è presentato sorridente e con una postura eretta. Mi ha raccontato che si era iscritto in palestra e pensava di riprendere ad andare a ballare.

Abbiamo lavorato prima sulle relazioni. Tra le credenze sabotanti di quella sessione: la difficoltà a dare e ricevere amore, quella di non meritarsi una relazione e la chiarezza nei rapporti.

Poi sul perdono e sulle credenze che derivavano da un avvenimento vissuto nell’infanzia: era stato incolpato, insieme a suo fratello, di qualcosa che non aveva commesso.

Dopo un’altra settimana mi ha raccontato che aveva ripreso a lavorare, per il momento due giorni alla settimana, e che aveva ricominciato ad andare a ballare.

Abbiamo fatto un “bilanciamento della credenza fondamentale”, uno dei più grossi di PSYCH-K®. Questo bilanciamento individua le credenze incoerenti in 13 aree fondamentali della vita. Generalmente viene scelto dal subconscio di una persona quando il sistema è pronto per un cambiamento profondo e rapido.

Abbiamo deciso di rivederci dopo quindici giorni.

Ci siamo incontrati con una certa regolarità fino a metà aprile. Alberto sorrideva e rideva spesso, lavorava tutti i giorni, andava in palestra tre volte alla settimana, a ballare due volte e il terapeuta che lo seguiva aveva ridotto drasticamente il dosaggio dei farmaci.

Sento Alberto saltuariamente, è contento dei cambiamenti nella sua vita e, ora, ha anche una ragazza…

PSYCH-K® è un metodo per individuare e correggere, a livello subconscio, le credenze che sabotano il raggiungimento dei nostri obiettivi, in maniera estremamente rispettosa per la persona.

Attraverso test kinesiologici (muscolari) è possibile ricercare i meccanismi di auto sabotaggio che mettiamo in atto in seguito a condizionamenti, eventi traumatici, dolori e perdite, …

Con tecniche rapide, efficaci e, spesso, divertenti è possibile modificare queste credenze trasformandole per far emergere i nostri talenti troppo spesso nascosti e/o mortificati.

PSYCH-K® può essere utilizzato anche da soli su sé stessi.

Il prossimo corso di PSYCH-K® si terrà a Milano il 17-18 dicembre 2011; per info clicca qui.

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