Conoscere il problema per prevenirlo e trattarlo.
I SINTOMI
Il sintomo più comune è la stitichezza, ovvero una condizione caratterizzata da meno di tre evacuazioni alla settimana, con emissione di feci dure e, di solito, di peso inferiore agli 80 grammi. Anche la colite, con tutti i sintomi che la caratterizzano (stipsi che si alterna a diarrea, dolori e gonfiori addominali, cattiva digestione, meteorismo, emissione di muco insieme alle feci) è un chiaro segno di flora batterica alterata che porta a un intestino irregolare e, molto più spesso di quanto si creda, al sovrappeso.
PERCHE' L'INTESTINO PERDE LA SUA REGOLARITA'
Gli stati infiammatori dell'intestino, dovuti a errori alimentari, stress, vita sedentaria e fumo, sono la prima causa di disbiosi (alterazione della flora batterica) che porta poi a un intestino pigro o iperattivo.
I RISCHI PER LA SALUTE E LA LINEA
In tali circostanze i rischi per la salute sono numerosi: è nell'intestino, per esempio, che si forma la maggior parte del sistema immunitario. E se la flora è debole le cellule che ci difendono faticano a formarsi, lasciando campo libero a batteri nocivi, virus e anche a cellule tumorali.
Inoltre questo predispone al sovrappeso anche quando non si mangiano grandi quantità di cibo.
Un intestino irregolare, nel tempo, può anche portare a intolleranze e allergie alimentari, tra le più comuni: intolleranza al lattosio, al lievito e al grano.
COS'E' LA DISBIOSI
Ognuno di noi ha un proprio bagaglio di batteri che si formano nella prima infanzia e che costituiscono la microflora intestinale. Se questi batteri sono "buoni" ci troviamo in una condizione definita "eubiosi", e cioè favorisce la buona salute e il peso forma. Gli squilibri della flora intestinale, così come la presenza di batteri nocivi, viene invece definita "disbiosi", una condizione che favorisce la comparsa di malattie.
Saperne di più è importante per evitare gli errori a tavola che creano problemi all'intestino
SUGGERIMENTI A TAVOLA
Via libera a verdure, cereali integrali, legumi, pesce, yogourt naturale e tè verde.
SI
Cereali (riso, orzo ecc) e derivati (pasta, couscous, pane purchè lievitato con pasta madre ecc) integrali; legumi e derivati (soprattutto il miso); latticini magri (ricotta, yogourt naturale) e parmigiano; carni bianche e pesce; cibi cotti in padella, al forno, al vapore, lessati, stufati (con pochi grassi); verdure (cotte); tè verde.
NO
Cereali e derivati raffinati (privati delle fibre); pane bianco molto lievitato; zucchero, biscotti, caramelle e dolci in genere (sono tutti causa di fermentazioni intestinali che portano a disbiosi); cibi che contengono additivi, grassi idrogenati e trans; fritti; alimenti grassi in genere; fast food; bibite e succhi di frutta; alcolici.
IL CONSIGLIO DELL'ERBORISTA
Noce e fico rigenerano la microflora e regolarizzano l'intestino.
Il macerato glicerico di noce (Juglans regia) e quello di fico (Ficus carica) sono particolarmente efficaci nel riequilibrare l'intestino e la sua flora batterica. Il noce agisce direttamente sulla flora, mentre il fico è utile soprattutto per la sua azione anti ansia quando è questo stato d'animo a favorire la comparsa di disturbi intestinali (colite, stipsi, diarrea, dolori, gonfior, ecc).
Se ne prendono 50 gocce per ognuno in poca acqua per 2 volte al dì per un mese.
GLI INTEGRATORI CHE ELIMINANO LE IRREGOLARITA' INTESTINALI
La quercetina contro le infiammazioni intestinali. Previene e cura disbiosi e sovrappeso.
Alcuni studi scientifici suggeriscono l'uso di quercetina (un antiossidante presente in molti vegetali) in caso di infiammazioni intestinali, ma anche in presenza di allergie e intolleranze alimentari e nelle complicanze del diabete. Si consiglia l'assunzione di 1 capsula da 250mg al giorno, con acqua, preferibilmente mangiando.
Aloe vera per combattere i batteri nocivi dell'intestino. Evita il rallentamento del metabolismo.
L'Aloe barbadensis rinforza le difese naturali dell'organismo e lo sostiene nel combattere batteri, virus e funghi nocivi, anche quelli che si annidano nell'intestino. Ottimo disintossicante, facilita i processi digestivi e ha un effetto lassativo. Prendere da 1 a 3 capsule da 1 g di foglie e succo polverizzati al giorno, con acqua, preferibilmente ai pasti.
(tratto da: RIza Curarsi Mangiando Marzo 2012)